Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/22

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8 LIBRO morte del re Francesco seguita nel 1547 non avesse assicurato il riposo all Italia. Qualche altra guerra si accese poscia, ma o ristretta a qualche particolar provincia, o di assai breve durata, e di cui perciò non è d' uopo il far distinta menzione. IV. In mezzo a tante rivoluzioni, grandi fu, rono i cambiamenti di Stato che in Italia si ' videro singolarmente nei primi cinquant anni di questo secolo. Lo Stato di Milano dopo avere, come si è detto, mutato più volte padrone, e dopo la morte di Francesco Maria Sforza ultimo duca, seguita nel 1535, passò sotto il! dominio di Carlo V imperatore, ed in seguito de re di Spagna che gli succederono, e che ne rimasero pacifici possessori fino al principio del nostro secolo. Lo stesso fu il destino del regno di Napoli, di cui Francesco I tentò un’altra volta nel 1528 la conquista, ma inutilmente. Il medesimo infelice successo ebbe la spedizione che il duca di Guisa fece contro (quel regno per comando del re Arrigo II, l an 1557. La famiglia ancora de’marchesi di Monferrato venne a mancare nel corso di questo secolo. Perciocchè dopo Guglielmo IX, da noi mentovato nel precedente tomo, morto l’an 1518, breve fu l’impero di Bonifazio di lui figliuolo che finì di vivere nel 1530 in età di soli 19 anni, e assai più breve fu quello di Giangiorgio fratello del suddetto Guglielmo, che venendo a morte nel 1533, non lasciò alcun figlio maschio, o altro stretto parente che gli succedesse. Federico duca di Mantova, che avea per moglie Margherita sorella del