Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/433

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SECONDO d’ogni altro è stata pubblicata dal Gudio, è alterata, o supposta. Certo è che il Gaetano fu avuto in istima di dottissimo uomo; e, per tacer di mille altre, ne abbiam la pruova in due lettere piene di encomii e di lodi a lui scritte dal Cardinal Sadoleto (Sadol. Epist fami l. t 1, p. 3o4, ed. Rom.). V. Al Cardinal Gaetano succedette nella legazion d’Allemagna contro Lutero Girolamo Aleandro, natio della Motta, terra sui confini della Marca Trivigiana verso il Friuli. Di lui, oltre gli autori di que’ tempi, hanno scritto di fresco con somma esattezza il co. Mazzucchelli (Scritt, it. t. 1, par. 1, p. 408, ec.), e assai più lungamente il sig. Giangiuseppe Liruti (Notizie de’ Letter. del Friuli, t. 1, p. 456, 506), i quali hanno esaminata minutamente ogni epoca della vita di esso, e io posso perciò spedirmene in breve, accennando ciò ch’essi narrano stesamente. Essi hanno con certi argomenti provato ch’ei nacque a 13 di febbraio del 1480, e han rigettate le imposture con cui i Protestanti cercarono di oscurarne la nascita. Ne’ primi anni della sua gioventù sotto diversi maestri nella Motta, in Venezia, in Pordenone, in Padova attese agli studi, e non v’ebbe genere di essi, che non fosse da lui coltivato felicemente, ajutandolo in ciò una prodigiosa memoria, per cui non vi era cosa da lui letta o appresa una volta, che non gli rimanesse immobilmente scolpita in mente. La lingua greca, l’ ebraica, la caldaica, e l altre orientali, la teologia, la filosofia, la matematica, la musica, la poesia, l eloquenza furono il principale