Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 1, Classici italiani, 1824, X.djvu/477

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SECONDO y03 regno di Napoli. Tre anni appresso tornato a Roma, fu segretario delle lettere latine di Pio IV e di S. PioV, e quindi fanno i568 già avanzato in età, ritiratosi in patria, ivi visse in un tranquillo riposo fino all'anno 15*j4? nc‘l qual anno venuto a morte ebbe sepolcro nella chiesa di s Margarita. La Vita poc’anzi accennata, diverse lettere che sono state raccolte dal suddetto ab. Costanzi, il quale ancora ne ha scritta stesamente la Vita (ad calc. Epist. pontificiar. J. Sadol.), alcune orazioni c un libro dell’autorità della Chiesa, che vanno aggiunte alle opere del Sadoleto nell’edizion di Verona, sono le pruove rimasteci del sapere e dell’ eleganza del Fiordibello, ch è certamente uno de’ più colti scrittori latini di questo secolo. Ma torniamo omai a coloro de’ quali fu composta la già mentovata congregazione. XV. Intorno a Giammatteo Giberti, ch è il terzo di cui dobbiam ragionare, tre città si contrastan l'onore di annoverarlo tra loro, Palermo ove nacque, Genova, onde era natìo di nobile e antica famiglia Franco suo padre, e Verona che lo ebbe a vescovo; e Taver egli avuto natali illegittimi, nonché oscurare, sembra aggiugnere nuovo splendore a’ rari pregi onde fu adorno. Passato a Roma in età di dodici anni, vi si fece presto conoscere giovane di sommo ingegno, e di amabile indole e d innocenti costumi; nè il merito di esso fu sconosciuto a Leon X, che lo amò e gli fu liberale di onori. Par che a que’ tempi per volere del padre fosse costretto a lasciare gli ameni studj, de’ quali molto si compiaceva, e ad entrare