Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 2, Classici italiani, 1824, XI.djvu/337

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SECONDO QÓ-] anatomica dell1 organo della voce e dell’ udito, nella quale, riguardo alla voce principalmente, egli ha superati tutti gli altri anatomici che l'aveano preceduto (t. 2, p. 229). Con minor lode ragiona M. Portal delle opere di Eustachio Rudio bellunese (ib.p. 101), e di Marcantonio Montagnana padovano (ib. p. 115), di Girolamo Capivaccio parimente padovano (ib. p. i42)» di Niccolò Sammicheli veneziano (ib. p. 159) e di più altri, di cui accenna semplicemente i nomi e le opere, e ch’ io perciò passo volentieri sotto silenzio. I)i alcuni altri che scrissero pure d’anatomia, ma furon principalmente benemeriti della medicina e della chirurgia, diremo tra poco; e chiuderemo qui ciò che all’anatomia appartiene, col ragionare di Bartolommeo Eustachio, che a buon diritto deesi annoverare tra più celebri ristoratori di questa scienza. XXII. La patria di questo grand’ uomo non è nota abbastanza, perciocchè altri il fanno natio della città di S. Severino nella Marca d’Ancona, altri di S. Severino nella Calabria, nè io trovo lumi che bastino a decidere la questione (“)• Assai poco ci è giunto a notizia della vita da lui condotta, e incerte sono del! tutto le principali epoche di essa. Sappiamo solo clfei fu in Roma professore di medicina nella Sapienza; e narra egli stesso, nella dedica da lui fatta (*) L’Fustacliio fu nat/o <!i S. Severino terra presso Salerno; di che veggnsi il Nicodemo nelle sue giunte al Toppi.