Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/816

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1968 turno Pescara a' 7 di aprile del 1531, che procc tirerà di mandarle tra poco una sua operetta in difesa della lingua toscana contro i biasimatori di essa, della quale avendo perduto il secondo libro, ch era quasi finito, nel sacco di Roma, non l avea ancor rifatto (Lett p..49). Ma essa non fu stampata che al principio del 1555. Ne abbiamo innoltre alla stampa alcune altre Orazioni, sette libri di Lettere, oltre alcune altre che vanno sparse in diverse Raccolte, e sparse pure in più libri ne sono le Poesie. Di un’ altra opera da lui cominciata, e intitolata Delle Risoluzioni, cioè del modo di determinarsi ne’ dubbii, parla in una sua lettera del 1545 (ivi) p. 203). Ma forse egli non potè condurla a fine. Il marchese Poleni accenna più altre opere inedite del Tolommei, che conservavansi in Siena presso il conte Mario Tolommei, e alcune altre delle quali si trova memoria che già esistevano. Nella libreria Nani in Venezia se ne ha ms. un Discorso sopra quello, che potesse far Paolo Papa III per salute di se, delle cose sue, e dello Stato suo (Codici mss. della Libreria Nani, p. 1 14) * c nella Farsetti (Librer. ms. Farsetti, p. 154 * 84) un Discorso allo stesso papa, se sia bene, che si dichiari Imperiale, o Francese, e alcune Lettere latine, e una lettera ne ha di fresco pubblicata il sig. Pierantonio Crevenna (Catal. raison t. (4, p. 289). Or venendo alla nuova maniera di verseggiare in lingua italiana da lui, se non introdotta, promossa almeno e difesa, ella è, come si è detto, una ¡nutazione