Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 4, Classici italiani, 1824, XIII.djvu/216

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« 31^8 LIBRO della città di Bologna, da lui attentamente esaminati, ne ha raccolte molte notizie non ancor conosciute. A’ 24 di giugno del 1481 nacque in Udine Romolo Amaseo, di famiglia originaria da Bologna (a). Fu figlio di quel Gregorio di cui nel tomo precedente si è fatta menzione (par. 3, p. 144°)7 Ina nacque da una monaca , benchè poscia ottenesse di essere legittimato. Ancor fanciullo seguì in diversi viaggi il padre, e fu poi rimandato a Udine, perchè da Girolamo suo zio fosse nelle lettere istruito. Nel 1507 passò a Roma per tentar la sua sorte; ma non trovandola, come bramava, accettò il partito propostogli dal celebre F. Egidio da Viterbo agostiniano, di recarsi a Padova per insegnar belle lettere ai novizj del suo Ordine. Pochi mesi trattennesi Romolo in Padova, nel qual tempo congiunse all1 insegnare a que’ religiosi, il coltivare la lingua latina e la greca, e ancor l’ebraica. La guerra della lega di Cambray costrinse l’Amaseo nel 1509) a lasciar Padova e a trasferirsi a Bologna, ove accolto amorevolmente dai Campeggi nella lor casa, tale stima si conciliò col suo sapere e colle sue virtù Vi (a) L’origine bolognese della famiglia degli Ainasei, detta prima in latino da Af.isiis , la quale cominciò a mettersi in campo da Gregorio padre di Romolo, fu accolta allora coile risa nel Friuli, e presto il signor ab. Oogaro si conserva un sonetto scritto a que’ tempi , in cui a Gregorio, die Pi Giovanni di Sfaso il magisltio Fu di prllizze.... e che Leonardo fratei suo a dire il rem Fislò già dille speli* qui m fruii. /