Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/203

Da Wikisource.

SECONDO 191 Congregazione dell1 Oratorio. Questi pubblicò dapprima in Roma dal 1646 fino,al 1677 dieci tomi di continuazione di quegli Annali, innoltrandosi colla storia dal 11981)fino all’anno 1564; e benchè essi non siano ugualmente stimati che i primi dodici, forse perchè la minor difficoltà della materia rende meno pregevole la fatica, la gran copia però di autentici monumenti da lui pubblicati rende l’opera del Rinaldi utilissima 5 e senza essa non si sarebbono avute più altre Storie che più di essa si apprezzano. Quindi nel medesimo tempo si adoperò in compendiare in lingua italiana così gli Annali del Baronio, come la sua continuazione; opera scritta con purezza di stile assai superiore alla usata comunemente in quel secolo, ma con una purezza talvolta più ricercata, che a storia non si conviene. Questa è però la sola opera intorno alla storia ecclesiastica generale che in questo secolo possa mostrare con suo onore l’Italia. Un’altra dobbiamo ad essa congiugnerne, che può rimirarsi come una introduzione agli Annali ecclesiastici del Baronio , cioè gli Annali del Vecchio Testamento , scritti in latino dal P. don Agostino Tornielli di patria novarese cherico regolare barnabita, della qual religione fu generale. La prima edizione ne fu fatta in Milano nel 1610, e fu poscia ripetuta altrove più volte, e di fresco una nuova edizione ne ha fatta in Lucca in quattro tomi in folio nel 1757 con molte utili aggiunte il ch. P. Negri dell’Ordine stesso. Egli fu il primo che si accingesse a dare alle stampe un’opera di tale argomento, in cui con buon metodo e con sana