Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/227

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SECONDO ’11 5 degli scrittori di storia, afliue di unire insieme tutto ciò che a ciascheduna città appartiene (a). XXII. Qui debbonsi nominare per ultimo le Storie degli Ordini religiosi sì claustrali che cavallereschi. E io non farò che accennare il libro di Odoardo Fialetti Degli abiti delle Religioni. con! armi, stampal o in Venezia nel 1626, il Presidio Romano di Giampietro Crescenzi, pubblicato in Piacenza nel 1G48, e f Origine e fondazione di tutte le Religioni di Andrea Guarini, stampata in Vicenza nel 1614, opere poco note, e che senza gran danno della letteratura posson essere dimenticate. Alquanto migliore è quella di don Silvestro Maurolico messinese nipote del celebre Francesco Maurolico, che ha per titolo Historia Sagra intitolata Mare Oceano di tutte le Religioni del Mondo, stampata in Messina nel 1613. Egli era uomo assai dotto, ed essendosi trasportato in età giovanile in Ispagna, fu dal re Filippo II adoperato (n) Due opere appartenenti alla storia snera parti rotare non debbono ommettersi per la gran luce ebe spargono sulle antichità c sulla storia ecclesiastica, lina è quella De Basilica ct Patriarchio Latcranen<i ilei Cardinal Cesare Rasponi ravennate, stampata in Roma nel i656; del qual autore, celebre pel suo sapere non meno che per la sua pietà e per le legazioni con sommo onor sostenute, c morto in Roma uel 167J , veggansi più copiose notizie nell’opera sugli Scrittori ravennati del P. ab. Ginanni (l. 2, p. 7.39, ec.). L’altra « quella di Paolo de Angelis siracusano canonico «li Santa Maria Maggiore e morto in Roma uel if»47. intitolala Basilicae Feteris Faticanae Descriptio, e stampata in Roma nel 1646, in cui con quella erudizione che allor poleasi avere, ricerca le antichità di quella sacra basilica.