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e notizie ec. 189

con private lettere da un uomo grande qual è il Sig. Presidente Co: Gianrinaldo Carli.

Era la passata Nebbia, come tante volte l’ho detto in questo Giornale, un composto di altri Minerali di ogni specie, uniti a sottile fluido elettrico, o igneo, esaltati per le effervescenze terrene, che produssero insieme tanti terremoti per tutta la terra1.


  1. Tra le molte opinioni pubblicate sull’origine di questa nebbia, molto plausibile a primo aspetto sembra quella del Sig. Cav. di Lamanon esposta nel Giornale del Rozier al prossimo Gennajo 1784 art. 2. Non ripete egli la Nebbia dai terremoti: vuole che tanto i terremoti, che la nebbia avessero una cagione comune, e fu questa. Riflette che per 8, 9 anni addietro regnò una generale siccità in Asia, ed in Europa, dalla Spagna sino alla China: disseccossi dunque la crosta della terra, si rese porosa, crepolosa, cavernosa: sopravvennero Pioggie esorbitanti (Isola Formosa fu distrutta da un diluvio li 22 Luglio 1782) l’acqua di questa pioggia coll’Inverno dolce 1783 penetrò per li pori aperti ben dentro nella terra, sino agli strati piritici, e minerali: quindi una generale fermentazione; quindi i terremoti, e quindi quell’effumazione che portò la nebbia sopra tutto il nostro Emisfero.
    Il discorso è spezioso: ma egli è ben fondato? È vero che regnarono de’ grandi secchi in questi anni ed in Italia, ed in Ispagna, ed alla China, ma ci furono tram-