Pagina:Torriani - La cartella n. 4, Cesena, Gargano, 1880.djvu/73

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per la nova... 69


— Sì, mi sento male; ho i brividi; torniamo a casa.

Voltò strada subito, e ci ritirammo. Ma la mia casa non mi parve più quel dolce nido di pace; la mia felicità era svanita; avevo lo sgomento nel cuore.

Quel giovane che m’era passato accanto era Edmondo.

Neppure le cure amorevoli di Marco valsero a calmare la febbre d’angoscia che mi agitava tutta.

Era stata come una visione di malaugurio. Sentivo che non poteva finire così; conoscevo quel carattere tempestoso, imperioso, e sapevo che la mia pace sarebbe perduta, che il mio bel nome di moglie non potrei più portarlo con quella dignità che mi riconciliava col passato. Guardavo la cara figura nobile di Marco, e pensavo: