Pagina:Torriani - Prima morire.djvu/124

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dei battiti del tuo cuore, come le case di Pompei alle scosse del terremoto.

Allora comprenderai la forza invincibile di questa grande debolezza umana che chiamiamo l'amore, e ti sentirai vinto nella tua fede, e dirai come me, come Bruto: Virtù non sei che un nome.

AUGUSTO.

XXII.

Massimo Malvezzi ad Augusto.

Vittoria, amico! La tua opera si rappresenterà il prossimo carnevale alla Scala. Ho scritto e riscritto. Ho fatto anche una gita di poche ore a Milano. (Non lo dire all'Evelina perchè s'avrebbe a male che non sia scappato su a Regoledo; ma non ho potuto proprio; avevo i minuti contati).

Sono riescito a combinare tutto coll'impresa.

Soltanto bisogna che tu faccia un sacrificio del tuo orgoglio all'amicizia. Non so come fare a dirtelo. M'hai ripetuto tante volte colla tua fierezza spartana: "Io non accetto nulla da nessuno", che tremo di vedermi tornare indietro il contratto, stracciato in uno slancio d'indignazione.

L'impressario, per assumere le spese d'un'opera nuova d'un autore ancora ignoto, vuole che io gli garantisca una somma di ottomila lire, pel caso che la musica non piaccia. Ed io nel tuo interesse ho accettato. Ma non averti a male del mio arbitrio, e non credere sopratutto ch'io voglia farti da mecenate, o importi le mie larghezze per un'ostentazione di magnificenza da villano rifatte. Ti assicuro c