Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) IV.djvu/148

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IFIGENIA IN AULIDE 145


clitemnestra

Dal di dentro i tuoi detti uditi, ho, figlio
della Diva Nerèide; e sono uscita.

achille

Divo Pudore, e quale donna mai
veggo, d’assetto cosí bello e ornato?

clitemnestra

Non mi conosci tu? S’intende: mai
non mi vedesti; e ben pregi il pudore.

achille

Chi sei? Perché venuta sei dei Dànai,
fra le schiere, fra genti armate a guerra?

clitemnestra

Figlia di Leda io sono: il nome mio
è Clitemnestra: il mio sposo Agamènnone.

achille

Brevi ed acconce fûr le tue parole;
ma non conviene ch’io parli con femmine.

Euripide - Tragedie, IV - 10