Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) I.djvu/232

Da Wikisource.

IONE 163


creusa

Or ora nata, in braccio ero a mia madre.

ione

Vero è che il padre tuo nasconde un baratro?

creusa

Il tridente marin l’apriva, a struggerlo.

ione

È Rupilunghe di quel luogo il nome?

creusa

Che chiedi? Oh quale in me ricordo susciti!

ione

Febo e i suoi vampi onorano quel luogo....

creusa

d’onore indegno. Oh mai l’avessi visto!

ione

Che? Quanto al Nume è piú diletto aborri?