Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) I.djvu/292

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IONE 223


creusa

Ne morrà Ione; e tu l’ucciderai.

pedagogo

Tu parla, a me l’osar. Che farò? Dove?

creusa

Quand’egli in casa mia giunga ad Atene.

pedagogo

Come non m’approvasti, or non t’approvo.

creusa

Come? In te nacque il mio stesso sospetto?

pedagogo

Tu la rea sembreresti, anche non fossi.

creusa

Già: la matrigna odia i figliastri, dicono.

pedagogo

Qui, dove puoi negar la strage, uccidilo.