Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) II.djvu/316

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LE FENICIE 313



antigone

               Perché gemi tanto?

edipo

Figlia!

antigone

               Ragione avresti ben di pianto,
se del sole potessi veder gli aurei cocchi,
e su queste due salme volger gli occhi.

edipo

È chiara dei miseri miei figli la sorte:
ma come, o figliuola, la sposa
spirò? Per che misera morte?

antigone

Tutti versare la videro lagrime, gemiti
levare, porgere
supplice il seno
supplice ai figli. Trovò la madre
i figli presso le porte Elettre,
che sopra un piano di loto florido
l’un contro l’altro l’aste vibravano,
si trafiggevano di colpi, fieri
come leoni figli d’un’unica
spelonca, gelida