Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) II.djvu/325

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edipo

Lodo il tuo pronto buon volere, o figlia.

antigone

Dovrei sposare, e tu solo andar esule?

edipo

Resta felice: il mal patir saprò.

antigone

Chi di te cura avrà, padre? Sei cieco.

edipo

Ove il fato m’adduca, io lí starò.

antigone

Edípo ov’è? Dove gli enimmi celebri?

edipo

È spento: un dí beommi, uno mi strugge.

antigone

Non dovrei dei tuoi mali esser partecipe?