Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) IV.djvu/134

Da Wikisource.

IFIGENIA IN AULIDE 131


ifigenia

Or lascia ogni pensiero, e bada a me.

agamennone

Vicino a te son tutto, e non altrove.

ifigenia

Il ciglio spiana, rasserena il guardo.

agamennone

Ecco: godo a vederti, o figlia, godo.

ifigenia

E dal tuo ciglio intanto versi lagrime?

agamennone

Perché dovremo a lungo esser lontani.

ifigenia

No, non t’intendo, o padre mio carissimo.

agamennone

Io sí, t’intendo; e ciò piú m’addolora.