Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) IV.djvu/150

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IFIGENIA IN AULIDE 147


clitemnestra

Che significa ciò? Tu dei miei detti
fai meraviglia ancora, ed io dei tuoi.

achille

Argomentiamo: argomentare a entrambi
conviene, ché né tu né io mentiamo.

clitemnestra

Tale ingiuria m’han fatta? A infinte nozze
strinsi mia figlia, sembra. Io pur n’ho scorno.

achille

Entrambi alcun ci offese, e me e te;
pur non fartene cruccio, e non curartene.

clitemnestra

Addio! Non oso piú guardarti: vittima
fui d’un indegno tratto, e il falso io dissi.

achille

Ciò che mi dici, anch’io ti dico: ora entra
in questa tenda, ed il tuo sposo interroga.