Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) IV.djvu/282

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IFIGENIA IN TAURIDE 279

condotta fosse alla città di Pallade?

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ch’io ti trovassi? A tutto questo io penso,

e buona speme di tornar ne attingo.

ifigenia

Come potremo aver la preda nostra
senza morir? Si oppone tale ostacolo
solo al ritorno: il buon volere è pronto.

oreste

Uccider forse non potremmo il re?

ifigenia

L’ospite, noi fuggiaschi? Orrendo scempio!

oreste

Pur, se me salva, e te, conviene osarlo.

ifigenia

Lodo il coraggio tuo; ma non potrei.

oreste

Non potresti celarmi in questo tempio?