Pagina:Tragedie di Euripide (Romagnoli) IV.djvu/55

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52 EURIPIDE


iolao

Niun dei nemici oserà pur fissarmi.

servo

Non basta il solo aspetto: occorre il braccio.

iolao

Dall’oprar non tenermi: io pronto sono.

servo

Pronto certo, al voler; ma non all’opera.

iolao

Dir puoi ciò che tu vuoi; ma qui non resto.

servo

E come oplita andrai? Sei pur senz’armi!

iolao

L’armi son dei trofei nel tempio esposte:
io quelle indosserò; poi, se pur vivo
le restituirò: se muoio, il Dio
non le richiederà. Su via, nel tempio
entra, e distacca dai piòli, e portami,
prima che puoi, completa un’armatura: