Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) I.djvu/126

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1412-1419 AIACE 99

ulisse
M’era costui nemico: ed era prode.
agamennone
E che? Spento rispetti un tal nemico?
ulisse
Per me, la sua virtù val più che l’odio.
agamennone
È tanta, dunque, l’incostanza umana?
ulisse
Molti, ora cari, diverranno amari.
agamennone
L’acquisto pregi di siffatti amici?
ulisse
Non mi piace lodare un’alma dura.
agamennone
Sembrare vili ci farai quest’oggi.