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102 SOFOCLE 1451-1475

tristo sfacelo a quei malvagi, come
volevano essi fra gli oltraggi il prode
senza onore gittar. Ma te, progenie
dell’antico Laerte, a questa tomba
lasciar che t’avvicini, io me ne pèrito:
temo di far cosa non grata al morto.
Del resto, mano dar ci puoi: né duolo
avrò, se alcun tu delle schiere adduca.
E tutto il resto io compirò. Ma te
reputo, sappi, un generoso cuore.
ulisse
L’avrei bramato; ma se a te gradito
non è, parto; né so disapprovarti.

Parte.
teucro
Basta: già troppo tempo è trascorso.
Senza indugio, una fossa profonda
qui scavino alcuni di voi,
con la fiamma altri avvolgano eccelso
un tripode, acconcio
ai sacri lavacri; e una schiera
di guerrier, dalla tenda qui adduca
l’ornamento dell’armi. Fanciullo,
avvicinati, e meco solleva
di tuo padre le membra; ché in alto
soffiano anche, le arterie ancor calde,
negra furia. Or su, via, s’avvicini,
venga qui senza indugio, chiunque