Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) I.djvu/66

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coro
L’angustia il morbo, a quanto sembra; oppure
al morbo antico pensa, e s’addolora.
aiace
Oh figlio, oh figlio!
tecmessa
Oh me tapina! Per te grida, Eurísace.
Che mai vaneggia? Dove sei? Me misera!
aiace
Teucro, te chiamo! Dov’è Teucro7? A caccia
andrà dunque in eterno? Ed io qui muoio.
coro
È in senno, sembra. Aprite, dunque. Forse
qualche riguardo avrà di me, vedendomi.
tecmessa
Ecco, aprirò. Le sue gesta vedremo
e lui stesso potrai, la sua sciagura.
Tecmessa schiude la tenda, e nell’interno si vede Aiace steso,
ancora delirante, in mezzo ai mucchi delle bestie uccise