Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) II.djvu/276

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439-457 ANTIGONE 273

creonte
Esco a punto? Perché? Per quale evento?
custode
440Per i mortali, o re, nulla è che possano
giurar che non avvenga: il pensier nuovo
rende falso l’antico. Avrei presunto
per le minacce tue che m’investirono,
come tempesta, or or, che non avrei
445avuto fretta di tornare; e invece,
poiché la gioia, quando è fuori ed oltre
la nostra speme, ogni piacere supera,
contro il mio giuramento, eccomi qui.
E reco a te questa fanciulla, còlta
450che la tomba adornava; e non fu d’uopo
di trarre a sorte: mia fu la fortuna,
non d’altri. E adesso, o re, prendi costei,
come ti piace, esàminala, giudicala;
ma giusto è ch’io dai guai rimanga libero.
creonte
455Ove costei che guidi hai presa? E come?
custode
Seppelliva essa il corpo: il tutto sai.
creonte
Intendo bene? E vero è ciò che dici?

Sofocle - Tragedie, II - 18