corifeo 595Ecco Ismene dinanzi alla soglia,
che lagrime versa d’amore
fraterno, e una nube deturpa
sovresse le ciglia
il volto sanguineo, bagnando 600la florida guancia. creonte
Tu che come una vipera appiattata
stavi nella mia casa — e non sapevo
io, che nutrivo del mio trono un duplice
sterminio, un crollo duplice — confessi 605che tu fosti partecipe nel dargli
sepolcro, o giuri che tu nulla sai? ismene
Se consente costei, confesso: complice
sono, e con lei partecipo la colpa. antigone
Ma non consente la giustizia: che 610né tu volesti, né compagna io t’ebbi. ismene
Ma sul mar dei travagli a te compagna
farmi della tua pena, io non mi pèrito.