Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) II.djvu/96

Da Wikisource.
1315-1331 EDIPO RE 93

coro
1315Orror che udire né mirare io posso!
edipo
Strofe I
Ahi! Nuvola di tènebra
esecrabile, infesta,
orrenda oltre ogni dire, m’avvolge, e immota resta.
Ahimè, ahimè!
1320Anche una volta, ahimè! Ché il mal presente
m’assilla, ed il trascorso urge la mente!
corifeo
Meraviglia non è, se in tanto affanno
doppio è il cordoglio, come doppio è il danno!
edipo
Antistrofe I
Oh! Degli amici, unico
1325ancor tu resti meco,
ancora attendi, e cura ti dài di questo cieco.
Ahimè, ahimè!
Ignoto a me non sei già! Tutto è fosco
per me: pur la tua voce io ben conosco.
corifeo
1330Gli occhi tuoi, come straziar potesti?
Crudele! E qual ti spinse dei Celesti?