Pagina:Tragedie di Sofocle (Romagnoli) III.djvu/100

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corifea

Poche parole a quest’uomo, melliflue
dir converrebbe, perch’egli precipiti
a quest’agone d’occulta giustizia.
Entra Egisto.
egisto
al Coro.
Chi di voi sa dove si trovan gli ospiti
Focesi, che d’Oreste a noi recarono
la nuova ch’ei perí ne le procelle
dei ludi equestri?

Ad Elettra.
                                    A te mi volgo, a te,
sicuro, a te, che tanto pel passato
eri arrogante. La notizia a cuore
piú che a niun altri star ti deve, immagino;
e tu certo saprai, potrai parlare.