Pagina:Trattati del Cinquecento sulla donna, 1913 – BEIC 1949816.djvu/91

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angoscia 85

quale, per essere superba, ardiva di preporse a dea Latona. Perciò superbia è l’arroganzia che si trova in colui che amaestra altrui, e chi presume di sapere troppo è superbo; di sorte, se gli accade come intravene ad Aracne, che si preponeva a Pallade, non si maravigli. Imperò, quando tu vedi che una donna sprezza i simpliciotti ed in vil manto involti, dirai che gli è superba, iniqua e malvagia. Nondimeno dimmi, dolce lettore: chi piú di donna usurpa cose inconvenienti? Non trovo animale al mondo: perciò donna è vera superbia, che altro non vuol dire che volere essere superiore ad altrui. Sí che, non trovando chi sta piú su l’avantaggio, nè chi studia piú a ingiuriare di donna, però concludo essere donna veramente superbia. E, per essere donna sempre senza pietá, dico che sempre è superba. Superbia ancora è l’amaestrare arrogante: e ciò è donna; la qual per natura disprezza i simpliciotti e di vil manto coperti: e ciò è atto di superba. Pertanto dimmi, dolce mio lettore: chi piú di donna usa cose inconvenienti? Nissuno altro animale: perciò è vera superbia, che altro non sera che quel disio che l’accende di volere essere sopra gli altri. Sí che, non trovando chi studia piú, sopra alla ingiuria, di essa donna, dico che in sola donna si trova vera superbia, qual gli è il principio d’ogni peccato: il che altro non è che superbia. Donna sempre è senza pietá, pertanto sempre è superba. E, se me dimandi se da la invidia nasce superbia, dico de sí; ma non per contrario, perchè la donna sempre disia grandezze, il che non si fa senza invidia; di sorte, tal disio è cagion che gli se convenga il nome di superba. Perciò, s’è superbia regina d’ogni vizio, che dirò dunque esser la donna? Dirò che gli è serva del gran Plutone. Ma forse dirai: — Come fia questo? — Poichè non si conviene che un superbo diventi servo. Imperò io credo che questo intravenga per questa cagione. Qualunque donna ha un bello aspetto è faustosa, il che communalmente da tutte è disiato. Pertanto, ogni volta che la donna si appogia un poco ad alcuno, è diventata serva, perchè l’uomo l’ha per sua preda. Pertanto non giova che una faustosa o bella sia superba, se vuol essere amata, sí in questo come in quell’altro mondo.