Pagina:Tre croci.djvu/76

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Quantunque Niccolò gli rispondesse pronto con una sguaiataggine tutt’altro che pulita, risero meno, tra i denti. Enrico disse ancora:

— Che tu sei il più sboccato, lo sapevo. Ma le sudicerie le devi serbare per la bottega. In presenza delle bambine, no. Metti il grifo dentro ai piatti e taci.

— Se non vuoi ascoltare....

Giulio disse:

— Non prendiamo le inezie troppo sul serio! Cionchiamoci sopra un bicchiere di vino; e vi passerà la voglia di fare un bisticcio. È meglio divertirsi che altercare!

Niccolò faceva il pentito, con un’aria, che rimetteva la voglia di ridere. Le due nipoti lo guardavano con una ammirazione ingenua; quasi rapite.

Modesta si alzò, andò dietro alla sua sedia; e, prendendogli la testa, lo baciò. Egli si strofinò con il tovagliolo dov’era stato baciato; e, allontanandola con una spinta, disse:

— Queste confidenze non le devi prendere. O che non puoi ritenerti?