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Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/283

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co’l dovuto honore, fù riposto in Duomo, dove riposa, come dissi, & si tien’ in veneratione di Santo Martire; havendo sparso con la vita il sangue, per la sua Chiesa.

[Turbolenze à Trento, e perche.] Sotto il Vescovo Friderico Vanga circa l’anno del Signore 1207. nacquero à Trento, se non Guerre, pericoli, e travagli grandi, à causa del Scisma nel Sacro Romano Imperio; poiche, doppo la morte di Federico Barbarossa, non accordandosi l’Elettione dell’Imperatore, e contendendo trà loro fieramente il Prencipe Filippo Figlio di Barbarossa, e Ottone Duca di Sassonia, tutta [Trento in quiete.] la Germania, e Città da quella dipendenti erano in disordine. Sin che alla fine elettosi Filippo Imperator per forza; e doppo succeduto Ottone, di cui il Vescovo Friderico fù Cancelliere, si ridusse Trento alla sua tranquillità, e regolatezza.

[Guerra à Trento per Ezzelino da Roman.] Al tempo del Vescovo Egnone regnando in Italia la tanto pertinace Fattione de’ Guelfi, e Gibellini, ò Bianchi, e Neri; e risentendone anche Trento la sua parte, ciò diede ansa, e commodo ad Ezzelino III. da Roman, quel Mostro di Tirannia, d’invader le Trentine Alpi, e co’l Territorio, occupar’ anco la Città, il tutto manomettendosi crudelmente.

[Trentini, e loro mossa contro Ezzelino Tiranno.] Scrive il Biondo, che Trento fosse sotto Ezzelino 34. anni: ma non si verifica. Questo sì, che i Trentini unitisi trà loro, e co’ l’aiuto del Marchese d’Este, Nemico d’Ezzelino, introdotti in Città 500. Huomini, si mossero arditamente con-