Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/364

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360 Trento.

Carolus innato Augusto in Genitore Philippus
Vera Patris facies, Patriae virtutis Imago
Ingreditur, vestrum numerum, quem Fata Penates
Adiunxere Virum, patrium cognoscite Numen.

[Arco trionfale notabile] Nel passar quest’Arco, che tutto era finto di rosso marmo si sbarrò il Cannone entrando il Prencipe in Città con ogni applauso. Giunto alla Torre di Piazza venne accolto da un altro Arco nobile di trionfo corteggiato da due Amorini di rilievo con l’Armi del Prencipe, a volo di grand’ Aquila, e con il motto:

Sic olim reducem superato Oriente, Philippum
Excipiet fausto victrix Germania ductu.

E quì la Torre tutta scoppiò di colpi d’Artiglieria.

[Castello d’artificio mirabile.] Entrò il Prencipe in Duomo trà i Duchi, e Cardinali, e doppo qualche pausa di divotione à suon di musica, nell’uscire fù dato fuoco ad un Castello bellissimo d’artificio eretto in Piazza con due gran rote, che girando folgoreggiavano gettando raggi, e colpi, come pur facevano molte teste, che di continuo sharravano all’intorno, durando per mezihora questo spettacolo tramischiato nello stesso tempo da tiri d’Artiglieria à suon di Tamburri, e Trombe.

Avviatosi il Prencipe per Contrada larga, indi per Contrada lunga tutte addobbate di festa, giunse al luogo del Cantone, dove passò per un grand’ Arco trionfale, tutto posto à luce con due Pilastroni cospicui, che sostenevano ciascuno due alte Colonne, il tutto finto di bianco marmo ab-