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432 Trento.


[Mascherata de’ Gobbi in Trento, quale] La terza Mascherata publica è la Gobbada, over Gobbeide, che si suol far ogn’anno li dì ultimi di Carnevale. E se bene in effetto tiene non poco del ridicolo, e del Macaronico: in causa però non và senza misterio. Si travestono circa 50. in habito grossiero, come da Fachini, ò Manuali, detti Gobbi; alcuni in habito da vili Femine, dette Strozzere; & altri 50. da Ladroncelli, ò Fuorusciti, che chiamano Chiusi in habito sobrio, e stringato; fermandosi nello stesso tempo tre ordini di comparsa propria, e capricciosa. Allestitasi tutta questa Compagnia di 150. Maschere, e più, ò meno, secondo il numero di chi ha genio; che per lo più saranno Persone nobili, e v’entrano Cavaglieri, havendo ciascuna Banda il suo capo, tutte tre marchiano à suon di Tamburro, e di Flauto, come à tripudio.

[Ufficio di tal Mascherata.] Li Gobbi, preso che hanno posto in Piazza, ò altro ridotto publico, vanno girando à torno con certa fune, che tengono ciascuno in mano, nel mezzo del Circolo ponendosi le Donne, ò Strozzere che attendono à far Cucina dentro alla Caldara ivi piantata. In tal mentre li Chiusi, ò Briganti, che si nascondono qua, e là in diversi angoli, e ripostigli, si vedono dar fuori tutti scaltri, e snelli in atto di voler rubbar il vitto à quelle femine, e sturbar anco il lavoriero de’ Gobbi, entrando nel lor recinto. All’hora una parte di questi, overo l’altra, lasciata la fune, si difendono à più potere contro gl’insulti, seguendo in tal modo grato spettacolo di Lotta, e scaramuccia, tra le due Fattioni, fin che alla fine, cotta che sia quella tal vivanda, over Polmento si porta via da Chiusi, con insieme la Caldara, tutti