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504 | Trento. |
alloggiar’ anche Prencipi, come ultimamente seguì del gran Prencipe di Toscana nel Palazzo già Madruzzo, hora Biolchi. E v’è il Palazzo Clari, dove stà di notabile una Galeria di preggio, & un' Horto Pensile sù la Cantina.
[L’essere di Riva, quale.] L’Essere principale di Riva consiste nel Traffico, e Commercio, l’adito delle robbe venendo il più d’Italia; e l’essito andando per Germania con provedersi le Trentine Valli in particolare, cioè le Giodicarie, la Rendena, la Val di Bon, la Val di Ledro, & altre. [Fiere di Riva.] Quattro volte l’anno vi si fà Fiera, cioè à S. Andrea; à S. Biagio; doppo la Feste di Pasca, & à ogni Santi, durando trè giorni per ciascheduna con i suoi Privileggi, & essentioni. Vi concorre perciò buon numero di Merci, e Negotiatori, massime nell’ultima notata Fiera, ch’è primaria. Il Nervo di tali Fiere stà in Drapperie, Ferramenta, Lino, Carta, Cascio, e Cuoio; e sopra tutto Legnami d’ogni sorte in straordinaria quantità; e gli ordinarij Mercanti capitano dal Veronese, Bresciano, & Bassanese. [Cosa notabile di Riva sù le Fiere di Bolgiano.] Leggo da Carte autentiche come l’anno 1405. Riva teneva sorintendenza alle Fiere di Bolgiano, che in quel tempo erano solo due, & queste non si potevano celebrar senza i Rivani, che vi mandavano Stendardo; si come ne meno il Mercato di S. Sisinio, & il Mercato del Bosco in Val di Sole; ne sò, come si sia lasciata scader tal Prerogativa.
Oltre il Traffico esterior, e delle Fiere in Riva v’è il proprio, per le molte Botteghe di Mercatura; e più per il vivo negotio, e continuo, che por-