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Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/523

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Trento. 519

Tempio; la cui parte superiore sopra due gran Freggi, e Corniccioni à oro va finir’ in Cuppola, ò Rotonda mirabilmente con Pitture, Statue, Simboli, Motti e Geroglifici, che corrispondono; il tutto illuminato da Finestre, e da riflessi, atteso l’oro, che ben copioso brilla compartito. [Inviolata di Riva, Tempio mirabile] Il Pavimento della Chiesa è tutto di fini Marmi à varij colori con due gran Rose, ò Stelle di vago artificio l’una nel bel mezzo del Tempio; l’altra alla prima Porta; caminando poi à torno trà certi Ovati otto terse Lapidi di Sepolcro. [Modello d’Architettura bellissimo] Dirò ingenuamente, che l’Architettura di questa Chiesa, dal Tetto al Suolo è uno de’ più bei modelli, e meglio intesi, che m’habbi visto; ne altro manca per compimento del tutto, che l’indoratura de’ Nicchi delle tre Porte, con parte del Choro, e resta da finirsi il Campanile. Fù eretta, e dotata questa Chiesa insieme con il Convento, che si dirà dal Conte Colonello Gaudentio Madrutio Cugino carnale del Cardinale Carlo di questo cognome, che vi stà sepolto davanti il maggior’ Altare, e vi si legge in Marmo l’Epitafio:

Gaudentij Madrutij Ossa Hic Iacent.
Sat Est.
Hospes Vale.

Concorsero poi à fabricar tal Chiesa buona parte pie limosine, che con le Gratie dell’Inviolata MARIA Vergine fioccavano in quel primo fervore.

Con il Conte Colonello Madrutio stà sepolta la Contessa Alfonsina Gongaza di Novellara di lui Consorte, Dama di singolar’ essem-