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574 | Trento. |
In tanto, se crediamo al colore, le Cime d’esso Monte, che tendono al flavo, indicano felice evento, & si mostra favorevole ogn’altra Teorica.
Hor la Lagarina Valle, ch’è di sito piano, e fertile, si rende popolata di Castelli, e Villaggi notabilmente con il Passo Imperiale per terra, & la Navigatione dell’Adice verso Verona. [Rovereto Città descritta in passando.] Vi stà, oltre i Villaggi, e Porti considerabili, la Città di Rovereto posta, come nel cuore della Valle in sito proprio. E bagnata dal Fiume, ò Torrente Lenno, che scaturendo parte da Val’Arsa, parte da Terragnolo, doppo haver’ isolata la Montagna di Trambelenno, unitosi al Monte S. Colombano vien’ à scorrere fuori delle Mura verso Ponente, e diramasi per Città con alcuni Alvei. Gode Rovereto felicità d’aria, e fertilità di terreno con quantità di Vini qualificati. E Città picciola: ma grandemente popolata con assai belle fabriche, e Contrade, chiudendosi il di lei recinto da 4. Porte, ogn’una delle quali hà il suo Borgo. E guardata da un Castello antico, e forte sopra d’un Colle, che domina liberamente. Hà con diverse Chiese la Parochiale, ch’è sontuosa in titolo di S. Marco. Vi sono tre Conventi di Regolari, & uno di Monache con un antico Hospitale de’ Poveri, & un Sacro Monte. [Pretura notabile in Rovereto.] Vi stà una Pretura cospicua, e lucrosa con titolo d’Illustrissimo, & auttorità di mero, e misto Impero. Carica sostenuta ultimamente dal Dottor Carlo Spadazza da Fusignano, doppo quella di Pretore di Trento.