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Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/610

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606 Trento.

di Lana; L’Effigie di Santa Liberata in Tisis; La Madonna di Baisenstain, ò bianco Sasso nella nova Teutonica; La Madonna di Pietà in Eppen; La Madonna di Tramen in Lungo l’Adice; La Beata Vergine di Ulten, e Santa Maddalena; La Madonna di Spor Maggiore in Val Nonia; La Madonna di Peliciano in Val di Sole; S. Carlo Borromeo pur in Val di Sole; La Madonna di Zuclo in Val Giodicaria; La Madonna del Carmine in Rendena; La Madonna di Strada in Val di Bon; La Madonna del Monte di Rovereto; La Madonna delle gratie in Folgaria; e L’Effigie di Sant’Antonio di Padova nel Luogo di Drò, dove di semplice Capitello, s’è fatta hormai una bella Chiesa in honor del Santo, che vi opera per Divina Virtù continue gratie come attestano i Voti, e Tabelle in gran numero, che vi stanno appese. Quindi, per altro Drò Luogo ignobile, & ignoto si rende celebre per il concorso, che vi capita di tante bande.

[Cosa notabile di Sant’Antonio di Padova.] Gran cosa di quest’Heroe della Religion Franciscana! l’essere hormai per Antonomasia detto il Santo, e tenuto per Nume Tutelare non solo della Città di Padova la di lui Favorita: ma di quasi tutte le parti d’Europa, che risuonano del di lui Nome, risentono de’ di lui Fatti; verificandosi à pieno, quanto vuol’ inserir nel suo Responsorio il Dottor Serafico:

Se cerchi miracoli, và da Sant’Antonio.


Argomento infallibile d’un Sommo grado di merito, che sì grand’ Huomo tiene al cospetto di DIO, tutto, che non eccedesse di Vita l’ottava