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DISCORSO SUL TESTO DEL POtì^IA DI DANTE.

in lode di Nella Donati, sia stato diretto a rinfacciare alla sua moglie che non emulava quell’esempio domestico , non è che congettura, alla quale contrastano que’ presentimenti delie sue lunghe disavventure:

Tu lascerai ogni cosa diletta Più caramente: e questo è quello strale Che l’arco dell’esilio pria saetta *.

Or non aveva egli nel cuore , e scrivendo , non sospirava egli la sua famiglia?

XCVI. Il catalogo del Boccaccio , tolto da’ luoghi comuni delle noje casereccie intimate a quanti letterati s’ammogliano, può e non può, com’ei pure confessa, avere indotto Dante a pentirsi di essersi incatenato ad altra compagna fuorché alla santa filosofia. E Michele Montaigne , ch’era molto più savio , non avrebbe celebrato nozze all’altare con la Sagesse elle-méme, feusse/uy de Vespouser si elle m’eust voulu;

Et mihi dulce magis resoluto Tivere collo.

Mais nous avons beau dire : la coustume et Vusage de la me commune nous emporte. Choisissons la plus nécessaire et plus utile de l’humaine société"; ce sera le mariage^. — Così a tren- taquattr’anni amoreggiando la filosofia per amica, si provvide d’una moglie , di cui non si loda mai né si duole. Lasciò che si governasse d’après cette ielle règie que je ’coy passer de main en main entre elles comme un sainct oracle:

Sers ton mary comme ton maistre, Et t’en garde comme d’un traislre :

qui est à dire: Porte-toy envers luy d’une révérence contrainie, ennemie et deffiante — guerre pareillement injurieuse et difficile, Je suis trop mol pour des desseins si espineux ^ — Se non che Dante era di tempra più rigida; e quand’anche madonna Gemma fosse nata men sospettosa delle altre, ei l’avrebbe costretta ad essergli più moglie che amante. Era un di quegli uomini cho anche nel commercio di beneficj e di gratitudine hanno del- l’aquila e del leone ; e s’adirano di tutti i nodi sociali da’ quali non potrebbero né vorrebbero svincolarsi: ma i tempi e la città dove nacque incatenavano Dante alla fortuna ed al mondo più forse d’ogni altro mortale creato alla libertà; e lo strascina- rono fin anche alla servitù

Di scendere e salir per l’altrui scale.

Quando la moglie, dopo la desolazione della sua casa, ricove-


1 ParadUo, XVII, 53-57.

2 Essais, liv. Ili, chap. De l’utile et d*, l’honneste.

3 Ivi, liv. Ili, chap. Sur des vers de Virgile.


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