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SUL TESTO DEL POEMA DI DANTE. ^1

ventura fu debitore d’alcuni mesi d’asilo anche a Busone; ma la storia tutta quanta della loro amicizia lunghissima pende : — dalla probabilità che Busone nell’ anno 1300 fosse cacciato co’ Ghibellini dalla sua terra; inoltre: — dalla probabilità che ei si raccogliesse in Arezzo e vi fosse nel 1304, e s’ armasse per gli esuli Fiorentini che adunarono gente a combattere i Guelfi; e finalmente: — dalla probabilità ch’egli allora s’ af- fratellasse al Poeta, — il quale pur nondimeno s’era diviso da essi. Di ciò altri veda più sopra ’, e decida fra quelle testimo- nianze e le prove congetturali degli scrittori commossi dal- l’ autorità del prepostero degU uomini illustri di Gubbio ’. È libro il suo che ove tratta di Dante non ha di romanzo, se non le favole; né di erudizione, fuorché la noja. Sortiva compila- tori corrivi, e lettori pochissimi allora che ogni cosa Dantesca pareva scienza occulta. Fu poscia dimenticato; e s’oggi la me- moria non n’ è disprezzata, ringrazine i più zelanti fra gli edi- tori recenti della Divina Commediay che invece di trasandarlo, rivelare, non foss’ altro, la povertà de’ suoi documenti , gli adornano d’ annotazioni e di lodi. Così una selva, dov’ è da trovare.

Non frondi verdi, ma di color fosco; Non rami schietti, ma nodosi e involti; Non pomi, o fiori; ma stecchi con tosco ,

rigermoglia dattorno a chiunque si prova d’aprire il sentiero alla storia del Poema ; e gli è forza di soffermarsi a ogni passo fra’ bronchi, e diradarli a pericolo di intricarvisi e rimanersi tra via.

CXLV. Non so con che cuore il Poeta si sarebbe accostato a Gubbio, dond’era uscito, e vi era tornato potente quel po- destà che l’aveva condannato di peculato, e ripartite le sue facoltà e di altri seicento fra Papa Bonifacio, Corso Donati e Carlo di Francia ’. Busone invece non racquistò mai la sua patria che per prepararsi a nuovo esilio *, segnatamente nel 1316, l’anno delle rotte date e patite da’ Ghibellini qua e là per r Italia, e funesto a que’ ai Romagna ". Che Dante si ri- manesse ospite inviolato fra’ Guelfi, e che nelle case del Ghi- bellino fuggiasco attendesse pacificamente al Poema, lo cre- derò, a chi saprà innanzi tratto accertare la data dell’iscri- zione :


1 Sezz. I XXX-LXXXL

2 Kaffaelli, e Lami, ice. clL — Mazzuchelli, Scrittori ItaìianU Tol. II, pag’». Ì842, segg. — Pelli, Memorie pae. 92. — Tiraboschi. Stona della UUeratura, voi. V, pagg. 501, segg. — Dionisi, Aneddoti, num. V, e. iS; oltre a molti lor copiaton.

3 Dino Compagni, llb. II, page. 37-47.

4 Rafiaelli, Memorie cit., cap. IV, V.

5 Ivi, cap. V. e qui dietro, sez. LXXXVI