Pagina:Varon milanes.djvu/48

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strare che solo si ritiene la erudizione. So ancora che molti vogliono dirsi. Allamenè, quasi, dov la menè? cioè, dove la conducete? ma a dir il vero parmi esplicazione troppo vile, ed indegna delli belli, ed acuti ingegni Milanesi.

Ancona. Tavola, o tela, sopra la quale sia dipinta qualche immagine. E’ tolto dal Greco εἰκών, id. imago, simulacrum, effigies.

Angaria. Cosa imposta contra il dover al suddito. E’ tolto tutto di peso dal Greco Ἀγγαρεῖα, id. servitus quæ violenter injungitur.

Anta. Parte della finestra, con la quale si chiude, ed apre. Questa voce è Latina, imperciocchè Anta dice Vitruvio, ed Antæ, id. ostiorum latera, dicono tutti i Latini.

A our a our. A tempo a tempo, ed a termine tale, che non bisognava tardar più. È derivato dal nome Greco ὅρος, id. terminus, finis, ed è usato, come quando si dice sij arrivaa a our a our, cioè siete giunto a tempo a tempo, ed a tal termine che non bisognava aspettar più.

Arbion. Piselli, legumi assai noti. Vien dal Greco Ἀρβῖον, parola con la quale vien significato detto legume.

Asca. Senza. È venuto dal Latino, dalla preposizione separativa. Absquè, la qual significa senza.

Ascort. Uno che facci le cose presto e bene. È derivato dal Greco Ἀσκέω, che significa exerceo, laboro, industrius fio.