Pagina:Varon milanes.djvu/61

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avuta la sua derivazione dal nome Greco ἄδινος, che è significativo di frequens, tenuis, le quali condizioni arabe si ricercano, dice egli in uno, che sia ladin . Ma io veggo questa voce con gran giudicio esser tolta, e formata da Ladas servo di Alessandro Macedone, il quale era sì veloce nel correre, che l’orme delle di lui pedate non apparivano nell’arena, onde perciò gli fu eretta una statua. Ladin adunque vuol dire, non del tutto un Ladas, perchè è inimitabile, ma Ladin quasi un picciol Ladas, cioè presto, e veloce . Oltre di ciò se lo vogliamo dedurre da Ladon velocissimo fiume d’Arcadia, ovvero da Ladon cane di Atteone, troveremo che il tutto molto ben si confà alla nostra intenzione.

Lapag, lapagià. Un crapulone, crapulare. Vien dal Greco λάπω, e λαπάζω, che significa Sorbeo, devoro.

Lasagnon. Un grande, ma non gagliardo, un goffo, un ignorante. È tolto dal Greco λασίνος, id. imprudens, obliviosus.

Lacimel, o lacimer. Fior di latte ec. Vien dal Latino, ed è composto da lac, lactis, e merus, a, um, quasi lac merum, e non come dicono alcuni latte, e miele, perchè il miele non vi entra. Piuttosto si potria dire Lactis mel, che così si chiama ancora miele di latte figuratamente chiamando miele nel latte il più buono, ed il più dolce, poichè solo dal fiore si cava il lattemel.

Lec. Lecoyra. Leccardo, goloso. Sono derivati dal nome Greco λέχνος, che significa, gulosus.