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INTRODVZZIONE

DI M. GIORGIO VASARI

PITTORE ARETINO,

Alle tre Arti del Disegno, cioè Architettura, Pittura, & Scoltura,

& prima dell’Architettura,

Delle diuerſe Pietre, che ſeruono a gl’Architetti per gl’ornamenti,

& per le ſtatue alla ſcoltura. Cap. I.


Vanto ſia grande l’utile, che ne apporta l’Architettura, non accade a me raccontarlo; per trouarſi molti ſcrittori, i quali diligentiſſimame͂te, & a lungo n’hanno trattato. & per queſto laſciando da vna parte le calcine, le arene, i legnami, i ferramenti, e’l modo del fondare, & tutto quello, che ſi adopera alla fabrica; & l’acque, le regioni, e i ſiti largamente gia deſcritti da Vitruuio, & dal noſtro Leo͂ Batiſta Alberti; ragionerò ſolamente per ſeruizio de’ noſtri artefici, & di qualunque ama di ſaper,e come debbano eſſere vniuerſalmente le fabriche. & quanto di proporzione vnite, & di corpi, per conſeguire quella graziata bellezza, che ſi deſidera, breuemente raccorrò inſieme, tutto quello, che mi parrà neceſſario a queſto propoſito. & accioche piu manifeſtamente appariſca la grandiſſima difficultà del lauorar delle pietre, che ſon duriſſime & forti, ragioneremo diſtintamente, ma con breuità, di ciaſcuna ſorte di quelle, che maneggiano i noſtri artefici. & primieramente del Porfido. Queſto è vna pietra roſſa con minutiſſimi ſchizzi bianchi, condotta nella Italia gia dell’Egitto; doue comunemente ſi crede, che nel cauarla ella ſia piu tenera, che qua͂do ella è ſtata fuori della caua, alla pioggia, al ghiaccio, e al Sole: perche tutte queſte coſe la fanno piu dura, & piu difficile a lauorarla. Di queſta ſe ne veggono infinite opere lauorate, parte con gli ſcarpelli, parte ſegate, & parte con ruote, & con ſmerigli conſumate a poco a poco: come ſe ne vede in diuerſi luoghi diuerſamente piu coſe; cio è, quadri, tondi, & altri pezzi ſpianati, per far pauimenti: & coſi ſtatue per gli edifici; & ancora grandiſſimo numero di colonne & picciole, & grandi, & fontane con teſte di varie maſchere, intagliate con grandiſſima diligenza. Veggonſi anchora hoggi ſepolture con figure di baſſo & mezzo rilieuo, condotte con gran fatica; come al tempio di Baccho fuor di Roma, a ſanta Agneſa, la ſepoltura che e dicono di Santa Goſtanza figliuola di Goſtantino Imperadore; doue ſon dentro molti fanciulli con pampani & vue, che fanno fede della difficultà, c’hebbe chi la lauorò nella durezza di quella pietra. Il medeſimo ſi vede in vn pilo a Santo Ia͂ni Laterano, vicino alla porta ſanta, ch’è ſtoriato; et euui



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