Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. I, 1912 – BEIC 1904739.djvu/13

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relazione di alvise contarini 7

smaltisce per il suo Stado, ma ne passa una buona quantitá nel Stado del duca di Mantova. Ed a questo proposito non voglio restar di dire alla Serenitá Vostra quello che ho inteso: che se avesse effetto la navigazion dell’Adige in Po, della qual s’ha qualche volta, per quanto intendo, parlato ragionevolmente, il duca di Mantova per sua commoditá e per suo benefizio si serviria de’ sali della Serenitá Vostra e non piú di quei di Comacchio; la qual navigazion, se si incamminasse, saria intesa molto mal volontieri da’ ferraresi, cosí per questo rispetto de’ sali, come perché molte mercanzie di lane, biave, vini, grani ed altre robbe, che la Lombardia dá e riceve da questa cittá, le qual convien adesso passar per il Stado di Ferrara e pagar grosse gabelle, prenderian quell’altro cammin. Di queste entrade vien detto, da quei che manezza le cose sue, che ’l puoi avanzarne circa 50.000 ducati all’anno; ed è veramente tegnudo da tutti principe ricchissimo e che per la parsimonia de’ suoi mazzori, e principalmente del suo avo, si ritrovi aver molti denari da banda; se bene il duca Ercule nell’ultima guerra, quando fu capitan generale della lega, togliesse molti denari ad interesse per fuggir l’invidia d’esser tenuto principe denaroso e per far credere che ’l non avesse quel tesoro che il mondo credeva. Ma certo, eccellentissimi signori, par che sia stato proprio e peculiar di questa casa d’usar ogn’industria e, per dir cosí, di voler cavar ogni avanzo dove che ha potuto, attendendo a molte cose forsi piú convenienti a un diligente padre di famiglia ed a privato economico che a principe di Stado. E fra l’altre non voglio restar di dirne una: ch’essendo io andato per veder la cittá ed avendo veduto i spalti ed i terrapieni delle muraglie, di baloardi e piazze medesime redutti tutti in giardini, dimandai di chi erano, e mi fu risposto che eran stati fatti d’ordine e per industria dei duchi; dei quali si cavava una buona utilitá.

In che cosa il duca spenda il restante di quest’entrada, nella stalla, nella caccia, nel piatto della duchessa ed in altro, saria superfluo e tedioso il contar particolarmente, ed un scordarmi di quel che ho detto avanti e del carico mio e mostrar di non