Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. I, 1912 – BEIC 1904739.djvu/131

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relazione di pietro gritti 125

Queste cose ho sentito a dire in Mantoa, ragionandosi, come occorre molte volte, di simili negozi, e vi erano varie opinioni. Di quello poi che si possi credere che abbia a succedere, sia rimesso il giudizio alla prudentissima considerazione della Serenitá Vostra.

Col signor duca di Savoia tiene ottima intelligenza. Le vecchie pretensioni furono rinunziate vicendevolmente da questi prencipi al tempo delle nozze, e tutte le ragioni che l’uno potesse avere nelli Stati dell’altro. Doveva farsi anco una permuta; per agiustare li Stati, di alcune terre e luoghi, e dicono che siano il Canavese nel piano con alcuni castelli e terre nelle montagne; ma questa però non ha avuto effetto alcuno e per le difficoltá che ha in sé il negozio, e per altre che sono state interposte da’ spagnuoli: onde resteranno tra li posteri di questi prencipi li medesimi semi di discordie e le antiche pretensioni, e stimeranno esser stata invalida ogni rinunzia fatta a loro pregiudizio. Non mostra il signor duca di laudare tutte le azioni del duca suo suocero né di commendare li suoi pensieri, ed a me disse a certo proposito che ’l duca di Savoia era un buon prencipe, ma che, per troppo desiderio di accrescere la sua fortuna, aveva spesso messo in pericolo li propri Stati; ed a lui per il contrario piú piaceva attendere a conservare il suo e contentarsi della propria condizione quale si sia.

Con tutti li altri prencipi passa il signor duca buona intelligenza, né ha differenza con alcuno, se non che con il duca di Parma. Le cause delli presenti dispiaceri mi furono comunicate dal signor duca, ed io allora con mie lettere ne diedi riverente conto. Li animi di questi prencipi anco innanzi queste differenze erano mal disposti per le discordie, che il padre del presente duca ha avuto con quello di Parma; le quali se ben furono sopite l’anno 1597 col mezo del Cardinal Tarusio, restò però viva memoria delle contese passate, né mai tra queste case si è veduto segno di vera riconciliazione.

Con tutti li altri prencipi, come ho detto, passa il signor duca buona intelligenza, ma particolarmente professa una grande osservanza verso questa serenissima republica, ed è da credere che