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che ebbe la carica della levata di 4.000 alemani e si trattiene tuttavia con titolo di onore, piú tosto che effettivamente impiegato nel servizio del signor duca. È stato alle guerre di Fiandra assai tempo e tentò giá di condursi al soldo di Vostra Serenitá.

Si trova aver in questo Stato il signor duca per soldati d’ordinanza 10.000 uomini, descritti uno per casa; e sono come le cernide della Serenitá Vostra. Inoltre 600 archibuggieri da cavallo, non con altro danaro o premio pagati che con la concessione di diverse essenzioni, immunitá e privilegi, come in particolare della licenza di portar armi, apprezzata sopra ogni altra cosa da loro; e 100 corazze ed 80 lance, i capitani delle quali hanno la sua paga ordinaria.

Rende questo Stato di Mantova al signor duca di entrata annua 200.000 ducati in circa: parte in dazi, fra’ quali quello del sale è per l’ordinario di molta importanza, e parte in stabili ed altri beni feudali ed allodiali propri della sua casa.

È questo paese abondante molto di ogni copa, ed in particolare di grani, che largamente suppliscono al suo bisogno e ne comparte ad altri luoghi circonvicini ancora: dicono che tal anno ne abbi prodotto intorno a 200.000 ducati.

Si gloria il signor duca di non aver in Mantova né senato né consiglio né altro magistrato che sia proprio della cittá, se non quello che elegge l’Altezza Sua e dipende dalla sua volontá; perché, com’è benissimo noto, dall’esser feudatario in poi dell’imperio, si trova di questo Stato libero e assoluto signore. Perché, avendo Luigi Gonzaga liberato il Stato di Mantova dalla tirannide di oppressione di Passarino Buonacorsi, il popolo di Mantova in segno della sua gratitudine, avendo per lui ricuperato la libertá, lo elesse unitamente ad una voce per suo generai dell’armi e che dovesse nell’avvenire aver il governo della cittá e di tutti li Stati; e cosí continuò per il spazio di quattro discendenze la casa Gonzaga nel possesso del generalato predetto e nel governo. Giovanni Francesco Gonzaga poi ottenne dall’imperio in feudo li Stati ed ebbe il titolo di marchese di Mantova, col quale continuorno li stessi di casa Gonzaga nel commando un gran pezzo ancora; fino che, venuto per altre