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il sodetto principe di Guastalla, loro confidente ed obligato per li rispetti giá detti, per dover inalzare Nivers, principe che ha tanto favore e séguito nella Francia e che vorrebbe in ogni tempo esser padrone de’ suoi Stati, di se stesso e della sua volontá, né dipender da alcuno. Né Castiglione inoltre starebbe forse quieto, perché, oltre il favore che pretenderebbe aver sempre dall’impero, di cui egli è tanto dipendente e ministro ancora, spererebbe anco molto nel favor dei populi, che stima grandemente parziali ed inclinati a lui; massime quando sopra tutto potesse aver il patrocinio della Serenitá Vostra, come apertamente significò all’eccellentissimo signor procuratore e proveditor generai Landò ed è ben noto alle Signorie Vostre eccellentissime. E se bene, come ho detto, non si può negare che Nivers non sia sopra ognuno il piú prossimo alla successione e che di ragione non potrebbe alcun altro concorrer con lui, quando venisse il caso, tuttavia universalmente si crede che quel principe non fosse per condursi alla detta successione cosí quietamente e senza contesa, perché dagli altri interessati viene egli stimato principe straniero, che non abbia l’afTetto de’ populi e che non sia per esser mai ben veduto da’ spagnuoli in quei Stati, per non lasciar mettere a’ francesi piede in Italia: col qual fondamento in particolare farebbe ognuno certamente tutto il possibile per la esclusione di lui e per aiutar se stesso in materia tanto importante e gelosa.

La principessa Maria ancora, quando avesse chi portasse la cosa sua, potrebbe far del strepito assai. E quantunque l’opinione piú comune non la trovi capace d’altro che delli beni allodiali, quando ne fussero, tuttavia dicono anco che vi ha qualche altro senso in contrario; e l’operato tanto da’ spagnuoli, per levar questa principessa dalle mani del signor duca di Mantova e volerne la tutella di lei, meritamente rende sospesi gli animi degli uomini e fa dubitare che, in una universale commozione di cose ed in una moltiplicitá di pretensori alla successione, potesse lei ancora grandemente intorbidar il negozio.

E però voglia signor Dio che il signor duca di Mantova si mariti ed abbia discendenza, ché di questa maniera si rimoveranno