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relazione di gioanni da mulla |
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continuando, e quella sera e tutto il tempo che mi son fermato
in quella cittá, a darmi sempre la mano e titolo d’«Eccellenza».
A pena partitosi da me don Vicenzo predetto, venne il signor
duca nelle mie proprie stanze in persona a vedermi, passando
meco quei uffici di rispetto e di riverenza verso la Serenitá Vostra,
che so d’aver scritto, né replico per non apportar maggior tedio
alle Signorie Vostre eccellentissime. Trovai apparecchiati e preparati
baldachini in quasi tutte le stanze del mio appartamento:
mi fu applicato il proprio e particolar servizio del signor duca,
come di mastro di casa, scalco, trinzante, paggi ed altri, tutti
cavallieri e gentiluomini di condizione; ed altro servizio, pur di
gentiluomini, per il resto della mia famiglia, con la persona del
cavallier Ceruti per assistenza a’ gentiluomini, che erano con me,
e del capitan Lorenzo Gelminio per li altri di minor condizione
pur della mia compagnia; oltre il detto conte di Gazoldo per
la mia persona, che mi ha fatto continua assistenza, per non
dir servizi. Stavano allestite sempre dieci carrozze per il mio
servizio, con molti staffieri del signor duca e con una continua
guardia di alabardieri nella prima sala dell’appartamento dove io
ero alloggiato. Nel tempo poi che mi son fermato in Mantova
non è, credo, passato giorno che il signor duca non m’abbia
fatto qualche particolar onore: quando di mangiare con Sua
Altezza, quando di cacce, quando di musica, quando di comedia.
Mi fece anco una mattina entrar in un barchetto con
lui solo a tirar agli uccelli nel lago. Mi ha fatto veder gran
parte del suo palazzo e delle sue gioie e molti luoghi in propria
persona; ed infine, l’ultimo giorno innanzi il mio partire,
mi regalò di una festa e d’un balletto, che fu fatto dal
signor duca stesso, dal principe don Vicenzo e da dui altri
cavallieri e da quattro dame, con livrea e mascherata molto
bella, che riuscí il tutto certo molto leggiadramente. Nel mio
partire ha continuato medesimamente il duca la maniera giá
presa di onorar questa legazione. Vòlse ad ogni partito, come
ho detto, restituirmi la visita nel punto che ero per partire,
e vi venne publicamente con grandissimo numero di cavallieri,
e per la strada di fuori, per render maggiormente palese questo