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grandissime, nelle quali il signor don Alfonso ha del continuo 300 in 400 cavalli; i giardini congionti con le muraglie della cittá, per le quali Sua Eccellenza va senza esser veduto da alcuno per diporto. V’è di piú altre piazze: del Castello, la piazza Nuova molto grande. E fra molti monasteri e chiese ve ne sono doi onoratissime: San Benedetto e la Certosa. In questa cittá per commoditá de’ sudditi tiene Sua Eccellenza Studio delle arti e scienze.

Il territorio di Ferrara è tutto pianura e irrigato dal Po, Reno e canale di Modena. Di grano è tanto fertile che, se il raccolto è buono può mandar fuora doi terzi, se mediocre la metá, se pessimo e sterilissimo gli avanza piú tosto quantitá che gli manchi. Ha vino e legne assai, carne parimenti e latecini in abbondanza per la commoditá delle pratarie, sturioni e pesci d’acqua dolce del Po, pesci marittimi della valle di Comacchio, e piú fagiani, pernici, tordi, quaglie, cignali, capri, lepri e ogni altra sorte di salvaticine terrestri e aeree, piú boni e in ogni maggior copia di quello che abbia alcun paese d’Italia. Di maniera che si può con veritá dire chea Ferrara non manchi alcuna [di quelle cose che sono, non dirò per necessitá del vivere umano, ma per le delizie de’ prencipi e per gli appetiti lauti e delicati. A questo paese l’arte e l’ingegno ha dato grandissimo beneficio, perché ultimamente verso il mare è stato ridotto in cultura un paese di 50 miglia di lunghezza e di 60 miglia di larghezza in circa, il quale tutto era valli e paludi; del qual paese Sua Eccellenza ne trarrá molto utile, e perché le possessioni del terzo di esso sono proprie sue, e del rimanente averá quel benefizio che hanno li prencipi delli suoi Stati].

Ferrara e la Romagna sono feudi della santa Sede apostolica, e ne paga il signor duca 6000 scudi all’anno al papa di censo. Col Ferrarese confina il papa con quel di Bologna e Ravenna: il Ravennate è assai lontano, ma il Bolognese s’accosta 4 miglia in circa alla cittá di Ferrara. Confina parimente con Vostra Serenitá, con la valle di Polesella e Fiesso s’avvicina alla cittá sudetta 4 miglia. Il conte della Mirandola confina con quello di Bondeno, castello del Ferrarese ricco e popolato assai. Il signor duca di Mantova confina per ultimo con la Stella, il qual