Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. I, 1912 – BEIC 1904739.djvu/69

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relazione di bernardo navagero 63

che hanno detto di lui tanti clarissimi e prestantissimi senatori, che l’hanno provato in tante legazioni d’importanza, e riportandomi a quello che dicono di lui continuamente le molte sue fatiche ed operazioni e nell’eccellentissimo collegio e in questo consiglio. Ma per usanza, piú tosto che perché ne abbia bisogno o che io pensi poterli apportar maggior ornamento, dirò che (essendo di quella pratica e cognizione delle cose di Stato che è e di quella eccellenza nei studi delle lettere che ha pochi pari e nessuno superiore, avendo servito Vostra Serenitá in maneggi d’importanza con clarissimi suoi ambasciatori) averla voluta servire in questa legazione di Mantova fa ch’io li debbo esser molto obligato e Vostra Serenitá conoscer la sua fedeltá, della quale il signore non può aver piú certo pegno che quando il servitore non si sdegna di prestar l’opera sua in minore e manco importante officio di quello che altre volte ha fatto e che si conviene a lui.