Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. I, 1912 – BEIC 1904739.djvu/76

Da Wikisource.
70 mantova

e oltra questo, come intendo, ha piú di 350 castelli, tra i quali ne sono quatro che di popolo e grandezza non cedono alle cittá. È il paese cusi grasso e abondante che è stato atto a nutrir, a’ tempi delle guerre di Carlo V, validissimi esserciti e per molti mesi; e se ben rende poca intrada al suo principe, come dirò or ora, nondimeno, a tempo che don Ferrante ha governato in Milano, ha pagado piú di 18.000 ducati al mese di contribuzione per allozzamenti e pagamenti di soldati. Soleva questo Stado render 36 in 40.000 ducati d’entrada, ma perché li marchesi passati hanno dona’ molti luoghi e impegna’ una gran parte delle so’ intrude, essa era redutta al tempo del duca Federigo intorno a 15.000 ducati; ma ora intendo che, per la diligenzia del Cardinal di Mantoa passato e di madama madre del duca, mentre che li fioli erano pupili, ne ha recuperadi da 5000, di maniera che ora sono circa 20.000 e piú.

Le spese che fa il duca in ministri ed offiziali ed altri importa circumcirca quanto l’entrada: è vero che il Stado paga le guardie della cittá, cosí in pase come in tempo di guerra, ed ha obligo di dar ducati 50.000 di dotte alle fiole dei marchesi, e siano quante si vogliano, e di poi che son nate li alimenti ancora; onde la fíola, che ora è nata al duca, sará, per quanto ho inteso, mandata da lui a star con la marchesa madre, qual è governatrice del Monferá e sta a Casal. Li zentilomeni, che hanno castelli, che son molti, sono obligadi, ogni volta che el so signor va alla guerra, seguirlo alle sue spese armati chi con uno e chi con piú omeni di arme. In questo Stado, anche quando occorresse il bisogno, el duca di Mantoa poderia far molti soldati e zente, che con le guerre passade si sono essercitadi assai; e, per quanto intendo, ne ha una ordinanza di 10.000 omeni ben essercitada.

Ora io non credo che sii a proposito che io narri alla Serenitá Vostra alcuna cosa delli principi della casa Gonzaga e come ella za 230 anni o piú sia pervegnuda al dominio della cittá di Mantoa e per dieci successori fino al duca presente; perché queste son cose, e molte altre che potria dir, che se