Pagina:Venezia – Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, Vol. I, 1912 – BEIC 1904739.djvu/9

Da Wikisource.

I

RELAZIONE

DI

ALVISE CONTARINI

ambasciatore straordinario

al duca Alfonso II d’Este

1565

Perchè so, serenissimo Principe, illustrissimi ed eccellentissimi signori, che d’una ambasciaria di pochi giorni, com’è la mia, la Serenitá Vostra e le Signorie Vostre eccellentissime non possono aspettar relazion se non di poco tempo, perché in fatto, essendo sta’ mandato per puro offizio e per rallegrarmi in nome suo con l’Eccellenza di quel serenissimo duca e con l’Altezza della signora duchessa di quelle nozze, non ho avuto occasion di sperar né tempo d’avvertir, né manco posso aver adesso materia di riferir cosa degna della notizia di quest’illustrissimo Consiglio.

In questo mio offizio sarò brevissimo, reputandomi a gran ventura che quella brevitá, la quale io averei volontieri, anche per natura e per elezion, usada in ogni caso, come quello che conosco di non aver parte in me per la qual possi con la lunghezza esser grato alla Sublimitá Vostra ed alle Signorie Vostre eccellentissime, abbia ora a usarla per necessitá e per la natura del mio cargo, il quale non ricerca lunga narrazion; onde in un medesimo tempo poter sodisfar al debito mio, non lasciando cosa che fusse obligado a dir, ed insieme satisferò alla